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      Talché la difesa della città si ha a ridurre a difenderla con le braccia, come anticamente si faceva, e con l'artiglieria minuta: di che se si trae un poco di utilità, rispetto a questa artiglieria minuta, se ne cava incommodità che contrappesa alla commodità dell'artiglieria; perché, rispetto a quella, si riducano le mura delle terre, basse e quasi sotterrate ne' fossi: talché, come si viene alla battaglia di mano, o per essere battute le mura o per essere ripieni i fossi, ha, chi è dentro, molti più disavvantaggi che non aveva allora. E però, come di sopra si disse, giovano questi instrumenti molto più a chi campeggia le terre, che a chi è campeggiato. Quanto alla terza cosa, di ridursi in un campo dentro a uno steccato, per non fare giornata se non a tua comodità o vantaggio, dico che in questa parte tu non hai più rimedio, ordinariamente, a difenderti di non combattere, che si avessono gli antichi; e qualche volta, per conto delle artiglierie, hai maggiore disavvantaggio. Perché, se il nimico ti giugne addosso, ed abbia un poco di vantaggio del paese, come può facilmente intervenire, e truovisi più alto di te; o che nello arrivare suo tu non abbia ancora fatti i tuoi argini, e copertoti bene con quegli; subito, e sanza che tu abbia alcun rimedio, ti disalloggia, e sei forzato uscire delle fortezze tue, e venire alla zuffa. Il che intervenne agli Spagnuoli nella giornata di Ravenna; i quali essendosi muniti tra 'l fiume del Ronco ed uno argine, per non lo avere tirato tanto alto che bastasse, e per avere i Franciosi un poco il vantaggio del terreno, furono costretti dalle artiglierie uscire delle fortezze loro, e venire alla zuffa.


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Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio
di Niccolò Machiavelli
pagine 427

   





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