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      Perché a simili è la via assai facile ed assai sicura, ma gli altri, che non hanno tante aggiunte di forze, conviene che facciano le cose, o con inganno ed arte, o con forze forestiere. Quanto allo inganno ed all'arte, avendo Pisistrato ateniese vinti i Megarensi, e per questo acquistata grazia nel popolo, uscì una mattina fuora, ferito, dicendo che la Nobilità per invidia lo aveva ingiuriato, e domandò di potere menare armati seco per guardia sua. Da questa autorità facilmente salse a tanta grandezza, che diventò tiranno di Atene. Pandolfo Petrucci tornò, con altri fuora usciti, in Siena, e gli fu data la guardia della piazza con governo, come cosa mecanica, e che gli altri rifiutarono; nondimanco quelli armati, con il tempo, gli dierono tanta riputazione, che, in poco tempo, ne diventò principe. Molti altri hanno tenute altre industrie ed altri modi, e con ispazio di tempo e sanza pericolo vi si sono condotti. Quegli che con forze loro, o con eserciti esterni, hanno congiurato per occupare la patria, hanno avuti varii eventi, secondo la fortuna. Catilina preallegato vi rovinò sotto. Annone, di chi di sopra facemo menzione, non gli essendo riuscito il veleno, armò, di suoi partigiani, molte migliaia di persone, e loro ed elli furono morti. Alcuni primi cittadini di Tebe per farsi tiranni chiamorono in aiuto uno esercito spartano, e presono la tirannide di quella città. Tanto che, esaminate tutte le congiure fatte contro alla patria, non ne troverrai alcuna, o poche, che, nel maneggiarle, siano oppresse; ma tutte, o sono riuscite o sono rovinate, nella esecuzione.


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Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio
di Niccolò Machiavelli
pagine 427

   





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