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      E non tanto è difficile intendere i disegni del nimico, ch'egli è qualche volta difficile intendere le azioni sue; e non tanto le azioni che per lui si fanno discosto, quanto le presenti e le propinque. Perché molte volte è accaduto che, sendo durata una zuffa infino a notte, chi ha vinto crede avere perduto, e chi ha perduto crede avere vinto. Il quale errore ha fatto diliberare cose contrarie alla salute di colui che ha diliberato: come intervenne a Bruto e Cassio, i quali per questo errore perderono la guerra; perché, avendo vinto Bruto dal corno suo, credette Cassio, che aveva perduto, che tutto lo esercito fusse rotto; e disperatosi, per questo errore, della salute, ammazzò sé stesso. Ne' nostri tempi, nella giornata che fece in Lombardia, a Santa Cecilia, Francesco re di Francia, con i Svizzeri, sopravvenendo la notte, credettero, quella parte de' Svizzeri che erano rimasti interi, avere vinto, non sappiendo di quegli che erano stati rotti e morti: il quale errore fece che loro medesimi non si salvarono, aspettando di ricombattere la mattina con tanto loro disavantaggio; e fecero anche errare, e per tale errore presso che rovinare, lo esercito del Papa e di Ispagna, il quale, in su la falsa nuova della vittoria, passò il Po, e, se procedeva troppo innanzi, restava prigione de' Franciosi che erano vittoriosi.
      Questo simile errore occorse ne' campi romani e in quegli degli Equi. Dove, sendo Sempronio consolo con lo esercito allo incontro degl'inimici, ed appiccandosi la zuffa, si travagliò quella giornata infino a sera, con varia fortuna dell'uno e dell'altro: e venuta la notte, sendo l'uno e l'altro esercito mezzo rotto, non ritornò alcuno di loro ne' suoi alloggiamenti; anzi ciascuno si ritrasse ne' prossimi colli, dove credevano essere più sicuri; e lo esercito romano si divise in due parti: l'una ne andò col Console; l'altra, con uno Tempanio centurione, per la virtù del quale lo esercito romano quel giorno non era stato rotto interamente.


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Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio
di Niccolò Machiavelli
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