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      Ma sanza dubbio più sicuro saria stato il primo. Ma perché simili esecuzioni hanno il grande ed il generoso, una republica debole non le sa fare, ed ènne tanto discosto, che a fatica la si conduce al rimedio secondo. E questi sono di quegli errori che io dissi nel principio, che fanno i principi de' nostri tempi, che hanno a giudicare le cose grandi; perché doverrebbono volere udire come si sono governati coloro che hanno avuto a giudicare anticamente simili casi. Ma la debolezza de' presenti uomini, causata dalla debole educazione loro e dalla poca notizia delle cose, fa che si giudicano i giudicii antichi, parte inumani, parte impossibili. Ed hanno certe loro moderne opinioni, discosto al tutto dal vero, come è quella che dicevano e' savi della nostra città, un tempo fa: che bisognava tenere Pistoia con le parti, e Pisa con le fortezze; e non si avveggono, quanto l'una e l'altra di queste due cose è inutile.
      Io voglio lasciare le fortezze, perché di sopra ne parlamo a lungo; e voglio discorrere la inutilità che si trae del tenere le terre, che tu hai in governo, divise. In prima, egli è impossibile che tu ti mantenga tutte a due quelle parti amiche, o principe o republica che le governi. Perché dalla natura è dato agli uomini pigliare parte in qualunque cosa divisa, e piacergli più questa che quella. Talché, avendo una parte di quella terra male contenta, fa che, la prima guerra che viene, te la perdi; perché gli è impossibile guardare una città che abbia e' nimici fuori e dentro.


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Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio
di Niccolò Machiavelli
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