Ai quali patti consentirono i Fiorentini; e pagatigli i primi danari, e dipoi i secondi, giunto che fu a Verona, se ne tornò indietro sanza operare alcuna cosa, causando essere restato da quegli che non avevano osservate le convenzioni erano fra loro. In modo che, se Firenze non fosse stata o costretta dalla necessità o vinta dalla passione, ed avesse letti e conosciuti gli antichi costumi de' barbari, non sarebbe stata né questa né molte altre volte ingannata da loro; essendo loro stati sempre a un modo, ed avendo in ogni parte e con ognuno usati i medesimi termini. Come ei si vede ch'ei fecero anticamente a' Toscani, i quali essendo oppressi dai Romani, per essere stati da loro più volte messi in fuga e rotti; e veggendo mediante le loro forze non potere resistere allo impeto di quegli; convennono, con i Franciosi che di qua dall'Alpi abitavano in Italia, di dare loro somma di danari, e che fussono obligati congiugnere gli eserciti con loro, ed andare contro ai Romani: donde ne seguì che i Franciosi, presi i danari, non vollono dipoi pigliare l'armi per loro, dicendo avergli avuti, non per fare guerra con i loro nimici, ma perché si astenessino di predare il paese toscano. E così i popoli toscani, per l'avarizia e poca fede de' Franciosi, rimasono ad un tratto privi de' loro danari, e degli aiuti che gli speravono da quegli. Talché si vede, per questo esemplo de' Toscani antichi, e per quello de' Fiorentini, i Franciosi avere usati i medesimi termini; e per questo facilmente si può conietturare, quanto i principi si possono fidare di loro.
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