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      L'ordine dato infra loro era che ciascuno ragunasse assai gente armata in casa, e la mattina dopo il giorno solenne di Tutti i Santi, quando ciascuno si truova per i templi a pregare per i suoi morti, pigliare le armi, ammazzare il Capitano e i primi di quelli che reggevano, e di poi, con nuovi Signori e con nuovo ordine, lo stato riformare. Ma perché i partiti pericolosi quanto più si considerano tanto peggio volentieri si pigliano, interviene sempre che le congiure che danno spazio di tempo alla esecuzione si scuoprono. Sendo intra i congiurati messer Andrea de' Bardi, poté più in lui, nel ripensare la cosa, la paura della pena che la speranza della vendetta, e scoperse il tutto a Iacopo Alberti suo cognato; il che Iacopo ai Priori, e i Priori a quelli del reggimento significorono. E perché la cosa era presso al pericolo, sendo il giorno di Tutti i Santi propinquo, molti cittadini in Palagio convennono, e giudicando che fusse pericolo nel differire, volevono che i Signori sonassero la campana, e il popolo alle armi convocassero. Era gonfalonieri Taldo Valori, e Francesco Salviati uno de' Signori: a costoro, per essere parenti de' Bardi, non piaceva il sonare, allegando non essere bene per ogni leggier cosa fare armare il popolo, perché la autorità data alla moltitudine non temperata da alcuno freno non fece mai bene; e che gli scandoli è muovergli facile, ma frenargli difficile; e però essere migliore partito intendere prima la verità della cosa, e civilmente punirla, che volere, con la rovina di Firenze, tumultuariamente, sopra una semplice relazione, correggerla.


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Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





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