Pagina (185/526)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dopo questa esecuzione rimase la città piena di confusione, perché i vinti e i vincitori temevono; ma più maligni effetti da il timore di quelli che governavano nascevano, perché ogni minimo accidente faceva loro fare alla Parte nuove ingiurie, o condannando, o ammunendo, o mandando in esilio i loro cittadini; a che si aggiugnevano nuove leggi e nuovi ordini, i quali spesso in fortificazione dello stato si facevono. Le quali tutte cose seguivono con ingiuria di quelli che erano sospetti alla fazione loro; e per ciò creorono quarantasei uomini, i quali insieme con i Signori, la republica di sospetti allo stato purgassero. Costoro ammunirono trentanove cittadini, e feciono assai popolani Grandi, e assai Grandi popolani; e per potere alle forze di fuora opporsi, messer Giovanni Aguto, di nazione inghilese e reputatissimo nelle armi, soldorono, il quale aveva per il papa e per altri in Italia più tempo militato. Il sospetto di fuora nasceva da intendersi come più compagnie di gente d'arme da Carlo di Durazzo per fare l'impresa del Regno si ordinavano, con il quale era fama essere molti fuori usciti fiorentini. Ai quali pericoli, oltre alle forze ordinate, con somma di danari si provide; perché, arrivato Carlo in Arezzo, ebbe dai Fiorentini quarantamila ducati, e promisse non molestargli; seguì di poi la sua impresa, e felicemente occupò il regno di Napoli, e la reina Giovanna ne mandò presa in Ungheria. La quale vittoria di nuovo il sospetto a quelli che in Firenze tenevono lo stato accrebbe, perché non potevono credere che i loro danari più nello animo del Re potessero, che quella antica amicizia la quale aveva quella casa con i Guelfi tenuta, i quali con tanta ingiuria erano da loro oppressi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





Grandi Grandi Giovanni Aguto Italia Carlo Durazzo Regno Carlo Arezzo Fiorentini Napoli Giovanna Ungheria Firenze Guelfi