E quanto si aspettava a lui, venendo alcuna cosa sinistra, ci arebbe questo contento, di non essere mancato innanzi al pericolo con il consiglio, e in sul pericolo con la forza; ma a lui e agli altri si raddoppierieno i dispiaceri, pensando di avere tradita la patria loro tre volte: l'una quando salvorono Cosimo; l'altra quando non presono i suoi consigli; la terza allora, di non la soccorrere con le armi. Alle quali parole messer Palla non rispose cosa che da' circustanti fusse intesa; ma, mormorando, volse il cavallo, e tornossene a casa. I Signori, sentendo messer Rinaldo e la sua parte avere prese le armi, e vedendosi abbandonati, fatto serrare il Palagio, privi di consiglio, non sapevano che farsi. Ma soprastando messer Rinaldo a venire in Piazza, per aspettare quelle forze che non vennono, tolse a sé l'occasione del vincere, e dette animo a loro a provedersi, e a molti cittadini di andare a quelli e confortargli a volere usare termini che si posassero le armi. Andorono adunque alcuni meno sospetti, da parte de' Signori, a messer Rinaldo; e dissono che la Signoria non sapeva la cagione perché questi moti si facessero, e che non aveva mai pensato di offenderlo; e se si era ragionato di Cosimo, non si era pensato a rimetterlo; e se questa era la cagione del sospetto, che gli assicurerebbero; e che fussino contenti venire in Palagio; e che sarebbono bene veduti e compiaciuti d'ogni loro domanda. Queste parole non feciono mutare di proposito messer Rinaldo; ma diceva volere assicurarsi con il fargli privati, e di poi a benificio di ciascuno si riordinasse la città. Ma sempre occorre che dove le autorità sono pari e i pareri sieno diversi, vi si risolve rade volte alcuna cosa in bene.
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