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      Nello acquisto della quale si cognobbe quanto l'umanità, l'affabilità, le grate accoglienze e parole negli animi de' soldati possono; perché Antonio Pucci, quello soldato confortando, a quell'altro promettendo, all'uno porgendo la mano, l'altro abbracciando, gli fece ire a quello assalto con tanto impeto ch'eglino acquistorono quella bastia in uno momento, ne fu lo acquisto sanza danno, imperciò che il conte Antonio da Marciano da una artiglieria fu morto. Questa vittoria dette tanto terrore a quelli della terra, che cominciorono a ragionare di arrendersi: onde, acciò che le cose con più reputazione si concludessero, parve a Lorenzo de' Medici condursi in campo; e arrivato quello, non dopo molti giorni si ottenne il castello. Era già venuto il verno, e per ciò non parve a quelli capitani da procedere più avanti con la impresa, ma di aspettare il tempo nuovo, massime perché quello autunno, mediante la trista aria, aveva infermato quello esercito, e molti de' capi erano gravemente malati; intra' quali Antonio Pucci e messer Bongianni Gianfigliazzi, non solamente ammalorono, ma morirono, con dispiacere di ciascuno, tanta fu la grazia che Antonio nelle cose fatte da lui a Pietrasanta si aveva acquistata. I Lucchesi, poi che i Fiorentini ebbono acquistata Pietrasanta, mandorono oratori a Firenze a domandare quella, come terra stata già della loro republica, perché allegavano intra gli oblighi essere che si dovesse restituire al primo signore tutte quelle terre che l'uno dell'altro recuperasse.


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Istorie fiorentine
di Niccolò Machiavelli
pagine 526

   





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