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      Così si ritroverebbe il re un altro parlamento con aver sempre mantenuto l'istesso; e a questo risico non può negarsi che egli non sia sottoposto, e che l'insussistenza della religione protestante non renda in qualche parte fondate le speranze dei presbiterani, ai quali, secondo che cresce il loro partito, non è dubbio che s'accresceranno ancora le migliori teste del Regno. Perché le religioni in Inghilterra non tengono molto attaccati gli spiriti, e dove questo freno non opera ciascuno ama naturalmente di mettersi da quel partito che si vede venir su in speranza di credito e d'autorità.
      Presentemente (che non può domandarsi la soppressione dei vescovi perché il re e il parlamento si domanderebbon fra di loro la soppressione della religione che professano e che giurarono solennemente) si mette in campo, in quello scambio, l'atto della comprensione, che importa, oltre alla libertà delle coscienze, l'esercizio libero d'ogni altra setta, se pur la sola religion cattolica (com'è verisimile) non restasse esclusa. Non è dubbio ch'e' era <...> di proporre il negozio l'istesso giorno che egli v'entrò: ragunatosi di buonissim'ora, passò un atto dirittamente contrario a questo disegno; onde il re, intesa abbastanza l'inclinazione degli animi, non venne al cimento. Non per questo disperano i presbiterani di poter fare il colpo, ben sapendo che non il zelo della religione, ma i danari e i rigiri e le pratiche dei vescovi infiammano di tanto fervore i petti di costoro, fra i quali non lasciano d'esser anche dei presbiterani, corrotti dai loro donativi; i quali però non averanno più tanta forza quando il re persuaso di trovare la vera congiuntura per ottener quest'atto dal parlamento, essendo certo che allora prevarrà, all'allettamento di qualche danaro che potessero tirare dagli ecclesiastici, la considerazione degli avvantaggi che potranno sperare molto maggiori nell'esercizio libero d'una religione che, per esser affatto indipendente dal re, è abile a seminar fra i popoli, senza timore di punizione, le massime più adeguate allo stabilimento dei loro disegni.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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