Ma, al vedere, non ha servito, perché egli, senza alcun discreto riguardo, ci lascia pensare agl'altri; come ben lo sa un ballerino, impedito ultimamente per qualche tempo dall'esercizio del suo mestiere, e un povero lacchè franzese che, ridotto in grado miserabile, onde gli era necessario il mettersi sui pubblici spedali, una mattina si trovò scannato sulla strada di Londra.
Dicono che il duca non faccia altro presentemente che ricattarsi di quel che fu fatto a lui nella sua più tenera età, con questa differenza però: che niuno fece mai a lui quel che non volle, dove egli fa spesso ad altri quel che essi non vorrebbero. In materia di coraggio una sol volta diede materia di meraviglia, con la sua non necessaria tolleranza. Andava il re incontro alla principessa reale sua sorella che veniva d'Olanda, e rimontato a cavallo su non so qual posta, dove per la scarsità delle cavalcature bisognava trasportarne molti degli stracchi, arrivato il prencipe Ruberto e vedendo il duca di Buckingam di già rimontato sul cavallo fresco senza farli alcun atto di civiltà in offerirglielo, piccatolo da principio assai discretamente di poco cortese e quello rispondendo piuttosto in modo da maggiormente irritarlo, accesosi il prencipe lo prese per una gamba e, tiratolo in terra, montò su egli e tirò innanzi. Veramente si trovava il duca in quel tempo impedito dal braccio diritto, ed avendogli il re immediatamente aggiustati, non poteva con giustizia proseguir la querela. Poteva bene, al parer d'ognuno, passato qualche tempo, proccurarne una nuova: tanto più che, essendosi battuto in Francia il cavalier Leveston, in oggi milord Naiburg, col prencipe Odoardo fratello d'esso prencipe Ruberto, non si poteva allegare alcuna inconvenienza che impedisse il mandare una disfida a un cugino del re.
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