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      L'effetto si è che il pover uomo è in assai misero stato per lo scandolo universale che l'indiscrete ciarle di quel giovane hanno seminato tra quella canaglia dei , i quali non solo hanno operato di farlo assentare dall' che aveva, d'esser uno de' vescovi assistenti alla sedia del re in cappella, ma volevano farli perdere la chiesa. È ben vero che, s'ei non fusse stato sì stretto amico del cancelliere, la cosa non sarebbe andata tanto al palio com'ella è ita; ed è fatto, mi dicono, che non è questo il primo sentore che si ha dell'inclinazioni di questo prelato. Pure la cosa è qui, ed egli paga per questo verso più la costanza verso l'amico vecchio che la fragilità verso il giovane. Fu ridicola, a questo proposito, la risposta che diede un solenne presbiterano in parlamento a un fratello di questo vescovo. Si discorreva dell'atto di comprensione, dal quale il presbiterano protestava che non dovess'esser esclusi i cattolici, sostenendo ciò con efficaci motivi di ragione. Quand'ebbe finito, disse il protestante a quello che gli era allato, in modo però da esser sentito: "Si vede che questo signore ha il papa in corpo". Levatosi su il presbiterano: "Certo", rispose, "assai più volentieri il papa in corpo, che il vescovo in culo".
     
     
      Manchester.>
     
      Il conte di Manchester, ciambellano del re, subalterno del conte Lindesey gran ciambellano, è il vero retratto dell'accidia: e veramente niuno può dolersi di lui se dopo averlo veduto in viso ne rimane ingannato.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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