Servì da principio nella carica di segretario della marina, e fu sua creatura diletta. Ora però è in disgrazia, per esser anch'egli entrato nella cabala con milord Arlington, il duca di Buckingam ed altri nemici del cancelliere per rovinarlo. È stimato uomo di abilità ma di poco cuore e di spiriti bassi, benché, a dire il vero, non abbia mai fatto azione d'acquistarsi tal fama. La sua mira è d'arrivare un giorno a esser segretario di stato. La sua taccia è d'ingrato e di simulatore.
<Lord Hollis.>
Denzil milord Hollis è fratello d'un conte e per conseguenza (come chiamano in Inghilterra) nobile d'estrazione. Dalla sua gioventù è stato sempre impiegato negli amori e nei negozi. Ha viaggiato il mondo, è intendentissimo dei paesi, dei costumi e degli affari stranieri. Introdotto dall'anno quaranta nella Camera de' comuni, fu dei capi più principali delle sedizioni ed uno dei più fieri nemici di quel povero principe, il quale avanti la sua ruina volendo perderlo, si vedde sollevar contro tutta la plebe di Londra per coprirlo dalla sua vendetta. Riconoscendo egli poi che la fortuna non gli manteneva a un gran pezzo le sue promesse nel governo popolare, dopo aver vissuto un tempo ripentito delle sue macchine, ridotto a vivere con sospetto di Cromuell e del governo, gli venne fatto di rimettersi nel servizio del re, ed inviato in Francia con titolo d'ambasciatore, ha dimostrato, tanto in quell'ambasciata quanto in quella di Breda, d'essere uno spirito sottile, ferace di partiti e di temperamenti, e atto al maneggio de' grandi affari.
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