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      Come egli si sia nato, non lo so: so ben quel ch'ei s'è fatto di poi. Presentemente professa la religione protestante, e a quattrocchi si confessa ateista; c'è chi dice ch'egli sia stato frate e, dato nell'apostasia, andasse in Constantinopoli e quivi, fattosi circoncidere, tentasse la sua fortuna, ma che trovandola poco favorevole, dopo aver fatto vari mestieri in diverse parti d'Europa e in varie corti de' prencipi eretici, se ne venisse a Londra: dove, spacciando la nascita a qualche superficiale erudizione, ottenne qualche sussidio dal re e qualche pensione dai vescovi, con le quali anche presentemente si sostiene. È giovane forse di 32 anni, ma straordinariamente grasso e che col tempo si ridurrà affatto inabile al moto. Non ho ammirato in lui gran rarità di talenti, e particolarmente v'ho osservato un discorso, affluente bensì, ma disordinato, confuso e che non tiene il fermo, passando sempre d'una cosa in un'altra senza terminarne nessuna. La sua lingua fende senza misericordia, e in tutti i suoi ragionamenti affetta l'impietà e fa gala dell'ateismo. Si picca di uomo morale, ed ho qualche riscontro che abbia qualche sorte di legge con gli amici. È dedito, per quanto ei dice, fuor di modo ai piaceri di tutti i generi.
      Prima di uscire degli Italiani dirò del marchese Gioseppe Malaspina d'Olivola, fratello della marchesa Malaspina, stata figlia d'onore di madama di Toscana ed ora monaca nelle carmelitane scalze di Genova. Questo cavaliere, desideroso di uscire dalle solitudini di Lunigiana, passò al servizio della regina di Svezia in qualità di suo gentiluomo della camera, poco tempo avanti che ella partisse di Roma.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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