Pure sarebbe stato più tollerabile se il cervello gli fosse stato sempre in un istesso grado; ma sento che alle volte pativa delle caligini assai torbide.
Dirò per ultimo come nel conte Gustavo Adolfo della Gardie, figliolo primogenito del gran cancelliere di Svezia, in due mesi di continua conversazione, che ben presto divenne strettissima e confidente amicizia, non ho mai saputo ritrovarne altra imperfezione che una eccedente delicatezza e una troppo fissa applicazione in materia di onore, la quale si potrebbe anche ridurre a virtù se nascesse tutta in lui da elezione della mente, senza che vi avesse alcuna parte l'influenza d'un temperamento serio, maninconico e solitario. Da questo in fuori, la cortesia, la modestia virginale, l'attenzione, la puntualità, la finezza, la disinvoltura è accompagnata a un rispettosissimo riguardo; l'aperta libertà di cuore, la nobile curiosità, l'erudizione, il diletto di tutte le cose belle, lo studio, il giudizio, la maturità de' discorsi e delle riflessioni me l'hanno reso un cavaliere stimato, e a tal segno, che ripongo la sua amicizia tra gl'acquisti maggiori che io creda esser capace di riportare da' miei viaggi. Ho nuove ch'egli si ritrovi al presente in Olanda, per incominciare il suo giro per l'Alemagna e di là venir in Italia e trovarsi a Firenze l'estate avvenire.
INTRIGHI DELLA CORTE D'INGHILTERRA
Entrando a parlare degli intrighi della corte d'Inghilterra mi bisogna fermare una massima, della cui verità o falsità mi dichiaro nell'istesso tempo di non poter rispondere.
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