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      Del duca di Monmouth chi volesse raccontare tutte le scapigliature, ci vorrebbe una troppo lunga perquisizione. Di lui basterà il sapere che egli e il duca di Richmont sono stati i due più fieri sbordellatori di Londra. Il duca ha sudato cinque o sei volte per curarsi il mal franzese dell'ossa, di cui non è maraviglia che egli abbia fatte così buone raccolte, non avendo mai rifiutato posta di quanto la canaglia de' suoi lacchè glien'ha messo per le mani, senza sdegnarsi d'intingere dove assai avevano prima intinto e dovevano intingere dopo lui: anzi, il suo gusto maggiore è stato vedergli operare in sua presenza e di bere in loro compagnia a mezzo il divertimento. M'è stato detto che, essendo venuto l'anno passato in Inghilterra quel bastardo del duca di Bellegarde, appresso il quale egli fu educato in Francia, ed avendo condotto seco una sua puttana, il duca se ne innamorò; e non essendo potuto arrivare a cavarsene la voglia, non per altro motivo che per iscapricciarsi, se ne passò in Francia in compagnia di milord Russel, figliolo del conte Bedfort, e finalmente gli riuscisse d'espugnare la di costei pudicizia. Sento poi ch'ella abbia scritto di lui grandissimi vituperi in Inghilterra, ma non ho potuto penetrare le particolarità: è ben vero che, per quel poco di lume che ho delle maniere del duca, m'immagino che tutto consista in non averla pagata. Un simil gioco fec'egli a una tal demoisella Greers, dama di gran condizione, cavata di casa il padre dal duca di Richmont e tenuta parecchi giorni in una villa con promessa di sposarla.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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