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      Quivi imparò a fare il soldato e alla battaglia di Dunkerke salvò la vita del duca ammazzando d'un colpo di pistola un inglese, in quello che, accostatosi al fianco di esso duca, stava in atto di stringere per ammazzarlo.
     
     
      Offiziali della compagnia di guardia del generale.
     
      Capitano: il cavalier Filippo <Howard>, fratello di milord Carlisl, che fu ambasciatore per il re in Danimarca. Egli è secondogenito della sua casa, di dove cava grand'assegnamento. È stato sempre capitano delle guardie del generale, anche prima del restabilimento del re. Da giovane ha viaggiato molto, ma la guerra l'ha imparata solamente nelle rivoluzioni del Regno. Nell'ultima guerra gli Olandesi s'è trovato a tutte tre le battaglie navali, benché dalla prima potesse dispensarsene per non essersi trovato il generale. È uomo che avrà benevolenza tra gli uomini e che ama straordinariamente le donne.
      Luogotenenti: il signor Monk, il signor Colinviod: il primo è cugino del generale e sempre ha servito sotto di lui fin dai tempi delle guerre passate; il secondo è ancora assai giovane.
      Cornetta: il signor Waston, cavaliere di bellissima presenza, compito e stimato benemerito, e creatura molto diletta del generale.
      Dopo la pace di Breda il re ha ridotto ciascuna di queste compagnie alla metà, onde al presente non sono più che di 100 uomini per ciascheduna. Si crede però che tal riforma non sia per andar innanzi e che ogni piccolo movimento di plebe persuaderà la convenienza e la necessità di ridurle al primo numero: nel che non può incontrarsi alcuna difficoltà, essendo in questo grado state stabilite dal parlamento.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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