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      Si rincontrò con esso nella battaglia seguente e per la seconda volta lo messe in fondo, salvandosi il Tromp a nuoto sur un altro vascello. Finalmente, dopo la terza ed ultima battaglia, fu egli che suggerì al duca d'Albemarle d'abbrugiare i vascelli del Wliz, riserbandosi per sé il comando di mill'uomini che dovevan mettere il piede a terra; ciò che egli fece senza perderne un solo. M'era uscito di mente il soggiugnere ch'egli è inoltre capitano d'una compagnia del reggimento del generale, e che ultimamente fu uno de' secondi che si batterono nel duello del duca di Buckingam e del conte di Shreusbery. Contrammiraglio del rosso il cavalier Gioseppe Jordan, soldato vecchio e di grandissimo credito, non essendo quasi in suo tempo seguita battaglia di mare dove egli non si sia ritrovato.
      Ammiraglio del turchino il cavalier Geremia Smith. Quest'uomo si rese illustre per aver salvato nella prima battaglia di quest'ultima guerra il vascello e la persona del duca, di cui essendo egli secondo e vedendo l'ammiraglio d'Olanda comandato dall'Opdam venuto con gran risolutezza per affrontare il duca, egli entrò in quel mezzo ricevendo sopra di sé lo sparo di tutta la fiancata dell'ammiraglio olandese, il quale secondo la maniera di quella nazione cannonava di lontano, dove quella del duca, aspettandola di pie fermo, non tirava ancora per farlo all'inglese più da vicino. Ricevuto dunque il suddetto sparo, di cui rimasero più di sessanta uomini morti e fra essi tutti i suoi offiziali, rese il suo così fortunatamente che, dato il fuoco alla monizione d'Opdam di già ferito d'una moschettata, lo fece saltar in aria.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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