Del resto uomo di fortuna come tutti gli altri, nato, si può dire, e allevato sul'acqua; al presente è molto ricco, come tutti i capitani di vascello, per vantaggi che riportano del convoiar navi mercantili, e per ricompensa della suddetta azione è stato fatto cavaliere ed uno degli ammiragli. È da sapere che il grand'ammiraglio ha due secondi e una gran parte de' brulotti che lo seguono più d'appresso. Per secondi eleggono i vascelli ripieni della gente più scelta e comandati da' più bravi capitani e più esperti offiziali di tutta la flotta, dovendosi sempre per difesa del grand'ammiraglio ritrovarsi nei maggiori pericoli.
Viceammiraglio del turchino il cavalier Edoardo Sprag, irlandese, soldato di fortuna ma di buonissima famiglia. Ha servito in Francia e, ritornato a servire il suo re, fu fatto cavaliere e uffiziale di padiglione: fu egli che nella seconda battaglia affondò l'ammiraglio di Zelanda. Contrammiraglio del turchino il capitan Kempthorne, uomo assai famoso nel Levante, avendo avuto diversi combattimenti contro i Turchi e sempre riportatone vantaggio, sì che in quest'ultime guerre ha fatto parlar di sé con grandissima lode.
Ammiraglio del bianco il cavalier Tommaso Allen, bravissimo soldato e marinaro: fu egli che s'impadronì del vascello franzese chiamato il Rubino, comandato da monsieur de la Roche, il quale veduto lo stendardo bianco e credutala la flotta di Francia, andò a mettergli nelle mani, benché, avvedutosi dell'errore quando non era più in tempo a correggerlo, si difendesse per lungo tempo, piuttosto con gran temerità che con bravura.
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