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      La Carità, messo a fondo nella prima battaglia: e dicono essere stato il solo perduto in essa; montato di quaranta pezzi. L'Ettore: dicono perduto nella tempesta, quando Sandowish prese i vascelli olandesi dell'Indie. A detta loro era vecchissimo; pezzi 46. L'Essex, bellissimo vascello; pezzi 60. Il Swiftsure, comandato da Barkley; pezzi 60. Questi due ultimi asseriscono esser i soli perduti nella seconda battaglia nelle mani de' nemici. Il Real Prencipe, comandato dal cavalier Askeu, arrenato durante la battaglia ed incendiato dai brulotti; pezzi 80. Oltre i suddetti tre ultimi vascelli perduti, ne furono sette o otto bruciati e messi a fondo, ma tutti di quelli presi in altre occasioni agli Olandesi, a' quali toccò la mala ventura per essere stati esposti, come di minor conto, al maggior pericolo.
      Interrogati gl'Inglesi come passasse il fatto della seconda battaglia, nella quale ciascuna delle parti si crede vincitrice, rispondono che l'inganno reciproco nacque perché, oltre i suddetti loro dieci vascelli perduti, tutto il resto della flotta era in gran disordine e molti de' vascelli partiti e ritirati per risarcirsi verso le coste d'Inghilterra; dal qual disordine e mancanza argumentarono gli Olandesi la disfatta della flotta molto maggior che non era. All'incontro, essendo gli Olandesi entrati con cento vele in battaglia, dopo il conflitto di quattro giorni uscitine con quaranta per esser molte disperse sul mare, dieder occasione agl'Inglesi di creder che l'altre fusser tutte perdute: e così da questo reciproco inganno asseriscono esser derivata in ciascuno la vana credenza d'aver disfatto interamente l'inimico.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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