Il ramo principale, che è quello de' duchi di Norfolck e conti d'Arondell, uniti nella persona del vivente duca, che da molti anni vive pazzo a Londra, è cattolico. L'entrate son però godute dal suo secondogenito, che presentemente non fa altra figura che di semplice cavaliere, ma di semplice cavaliere a cui la sola vita d'un pazzo è ritardo a far la figura del secondo personaggio d'Inghilterra dopo il re. Egli ha due figlioli: il maggiore di 16, il minore di 13 anni, l'uno e l'altro benissimo fatti. Pensa il padre di spartire un'altra volta tra essi i titoli, riuniti nel zio, di duca e di conte, essendo 26.000 lire sterline che ha d'entrata assai sufficienti per far due case grandi. Questi due figlioletti sono stati parecchi anni a Parigi nell'accademia sotto la direzione di un savio e virtuoso gentiluomo cattolico chiamato il cavalier Samuel Tuke, il quale si è presentemente ritirato dal loro servizio. Il padre era in disposizione di mandarli per due anni nel collegio di Cristo a Oxford e poi condurgli egli stesso in Italia. Egli è vedovo della moglie, ma vive accompagnato d'una donna assai bella, di cui s'innamorò molt'anni sono la prima volta ch'ei la vidde. Altri già aveva preso possesso di lei, e in specie il duca di Buckingam: egli però la fece subito bandire, e crescendo l'amore, dubitando i fratelli che l'eccessiva passione l'acciecasse a sposarla, pregarono il re a seriamente ammonirlo. Il re lo fece, e dicono che egli lo minacciasse di levargli l'entrate e di farle amministrare da un economo del suo fratello.
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