Pagina (160/427)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io non avevo seco alcuna amicizia, ma nondimeno posso dire d'averlo trovato un uomo cortese e obbligante.
      Fui dopo dallo Spanheim e lo trovai in procinto di partire tra pochi giorni per Eidelberga: aveva due o tre giorni avanti aùto congedo dal re insieme con gli altri inviati elettorali stati qui per la negoziazione di pace, la quale si danno ad intendere d'aver conclusa. Mi disse che aspettava un'altra audienza particolare dal re e che poi sarebbe partito, credo per pigliar la strada di Ginevra sua patria. Mi segnò con maniere molto espressive la gran passione aùta dal suo signore per non aver mai potuto nutrir la speranza di servir V.S. nel suo passaggio per l'Alemagna, dal qual discorso proccurai d'uscire assai presto. Anche questo soggetto è benissimo conosciuto da V.S., per lo che tralascerò di parlarne.
      Fui di poi a casa un mio vecchio amico, le di cui lettere V.S. ha veduto continuamente. Da lui intesi che Soual è presentemente in Parigi ed in buonissimo stato per far accoglienza ai Toscani, essendo stato ripigliato mirabilmente da una lettera del sig. cardinale de' Medici, accompagnata da un esemplare del libro dell'Esperienze, di che ha fatto grandissima ostentazione tra i letterati di Parigi; mi disse poi gran male del fatto suo e della difficultà che s'incontra in saper andare ai versi del suo stravagantissimo umore, il quale non sa soffrire le seconde repliche senza alterarsi. Io per me gliele merrò tutte buone.
      Il giorno de' 25 stetti a vedere Menagio, che appunto per esser mercoledì aveva in casa l'assemblea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





Spanheim Eidelberga Ginevra Alemagna Soual Parigi Toscani Medici Esperienze Parigi Menagio