A quelli che vengono con nuove proposizioni di negozio assegna giorni e ore particolari. Dorme cinque ore sole, ed interrogato qual sia il gusto ch'ei si riservi per sé, non altro risponde che: "il faticar tanto il giorno da poter dir la sera, in quel mezzo quarto d'ora ch'io mi spoglio, con giustizia e senza adularmi, quante cose ho io fatto oggi". Mi disse finalmente che il re l'ama, perché veramente è persuaso che niuno più di Colbert ama la sua persona e meno la sua fortuna.
29 aprile.
Dopo la messa, che ho sentita aux grands Augustins, chiesa grande ma sconcertata e male intesa d'architettura, sono stato a visitare il marchese Duglas, colonnello del reggimento scozzese che servo in Francia. Questo cavaliere l'avevo conosciuto a Londra, e avendolo incontrato a Calais ero venuto seco per tre giornate fino ad Abbeville. La sua famiglia è delle migliori di Scozia, stata sempre cattolica per l'addietro, essendo egli il primo protestante della sua casa. È uomo di 40 anni, de' quali la parruca e la gala gliene dissimulano una decina; è cadetto e non è ammogliato; ha reputazione di bravo e uomo cortese e ragionevole, avendo addomesticato in Francia il temperamento freddo e brutale del suo paese. La mina è di cavaliere e può dirsi uomo ben fatto; ha qualche impedimento nella lingua, che alle volte gli dà mala grazia nel parlare.
Dopo desinare è stato da me m.r di S. Laurens, notissimo a V.S. e che ha fama d'essere il franzese più sodo e il più serio della corte, e l'uomo che s'è approfittato meglio d'ogni altro de' suoi lunghi e replicati viaggi.
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