Il chesentito da Mademoisella, l'ha tutta rincuorata e ha detto che sarebbe
venuta sicuro.
Queste sono state le particolarità di tutto il discorso. Di lì
sono andato da madama d'Angoulesme, che m'ha ricevuto allagrata in abito nero vedovile rigorosissimo. La sua abitazione,
dico quella che si vede, è affatto da religiosa, consistendo in unpiccolo camerino, ch'è il parlatorio, dove stanno le sue figlie di
camera e d'onore, e in un'altra stanzetta dov'ella viene alla grata.
È divenuta molto grassa e nella bellezza ha dato un gran tuffo;
l'altre sue belle parti son le medesime.
7
Stamani sono stato con m.r d'Erbelot a vedere il gabinetto ela libreria del re. L'un'e l'altro stanno per modo di provvisione
in una casetta di S.M. vicino a m.r Colbert, nella quale m.r Carcavì
bibliotecario ha la sua abitazione. Il gabinetto consiste inuna piccola camera bislunga, dove sono l'infrascritte cose: dieci
studioli di medaglie, tutti dell'istessa grandezza e fattura, cioè
di tarsia di due colori fatta a rabeschi, alti incirca a due terzi,
e lunghi un braccio o poco più. I medaglioni di bronzo, senza icrotoniati che saran da cinquanta, sono duecentosessanta, tutti
rarissimi; il numero delle medaglie mezzane e piccole, dico sempredi quelle di bronzo, ancora non lo so; so bene che le medaglie
d'oro sono sopra mille, e che quelle d'argento, benché molte erare, son nondimeno finora le meno assortite. Quelle d'oro compongono
una serie che senza dubbio, mi dice lo Spanheim, è
la più intera e la più stimabile che sia in Europa; quella di bronzo
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