ancora è rarissima e non ha paura se non forse di quella della reginadi Svezia; quelle d'argento, come ho detto, non possono entrare
in questa riga. Asserisce bene il suddetto m.r Spanheim che allamorte dell'abate Séguin, se il re, come farà senza dubbio, incorporerà
il di lui studio al suo, lo renderà il più perfetto, il più
ricco e il più numeroso e il più raro che sia, avendo l'abate di tuttoe tutto rarissimo. In materia delle medaglie è egli che ne ha la
principal direzione, essendo Carcavì semplice custode, e oraultimamente ha portato di Roma cose molto singolari, essendo
in sustanza l'uomo più intelligente e più accreditato in questaprofessione. Gli ultimi due studioli son di medaglie moderne d'oro
e d'argento, delle quali, immaginandomi che si possa avernequalche particolar curiosità, m'ingegnerò averne l'inventario
distinto. Di queste ve n'è poi una grandissima quantità in unarmadio, che aspettano gli studioli che si stanno attualmente
lavorando.
La miglior raccolta delle medaglie ò stata fatta dal duca diOrléans, come ancora dei cammei e dell'intagli, de' quali ne ho vedute
22 custodie, simili a quelle dove si tengon le gioie, cioè dentrodi velluto e fuora cuoio dorato, tutte dell'istessa grandezza,
che giudico minore d'un palmo quadro. Me ne sono stateaperte solamente quattro, e in tutte v'è un cammeo grande legato
in oro nel mezzo, ornato all'intorno d'altri o cammei o intagliminori, tutti legati o in anelli o in cerchietti d'oro, o liscio o smaltato,
e il numero per ciascuna custodia è maggiore o minore
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