tempo di Childerico: e queste, imperocché tutto è disposto sulfondo d'una cassetta soppannata di velluto nero per poterle fermare,
son incastrate in cerchietti d'avorio e attaccate ordinatamenteintorno alle pecchie; tre o quattro pezzi di piastra d'oro
sottilissima, che apparisce essere stata adornamento della suaveste militare. Di sopra in un'altra cassetta v'è il ferro dell'accetta,
tutto roso dalla ruggine, la spada o, per dir meglio, l'impugnaturae le guardie d'oro e gli adornamenti del fodero anch'essi
d'oro, poiché tanto questo, che è di velluto nero, quanto la lama
è rifatta di nuovo, essendo affatto distrutti e mangiati dal tempoquei che v'erano. V'è poi un'altra scatoletta con un sol dente del
re e diversi pezzetti d'oro, ne' quali, per esser rosumi d'altri adornamenti,
non si può discernere alcuna figura. Il tutto sta in unacustodia fatta a foggia d'urna e retta sur un galante piedistallo
coperto, com'essa custodia, ancora di vernice all'indiana, fattaperò in Parigi con assai felice imitazione. Dicono che questa antichità,
ritrovata in Fiandra al tempo dell'arciduca Leopoldo, allasua morte passasse nelle mani dell'imperatore; da queste in quelle
dell'elettor di Magonza, e da quelle dell'elettore in quelle del re.
Tutto può essere: assicuro ben V.S. che l'istesse cose vedd'ioco' miei occhi otto o nove mesi sono a Vienna nel gabinetto dell'arciduca;
quando l'ho detto a Carcavì egli s'è stretto nellespalle e non ha saputo che dire. Ho poi veduto le nicchie, ancor
esse in un grande studiolo simile a quelli delle medaglie, rammassate
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