ancor esse dal duca d'Orléans, ma per numero non arrivanoa un gran pezzo quelle del granduca, né per rarità hanno che fare
eziandio con le raccolte di molti particolari che V.S. ha vedutein Amsterdam, dove ci sono de' pezzi nuovi e singolari che tra
quelle di S.A. non sono, secondo che da lungo tempo in qua non
è mai stato rifornito.
Tre cose veramente dopo le medaglie fanno riconoscere questogabinetto per quello d'un gran re. Quattrocento e più libri di grandezza
smisurata, contenenti la raccolta, si può dire, di quantestampe d'uomini insigni o per disegno o per arte d'intaglio son
uscite al mondo, da che l'arte dell'intagliare ebbe il suo cominciamento.
La raccolta ne fu fatta da un particolare, chiamatom.r <...>, anni sono: i libri son tutti compagni nella legatura, che
è molto ricca, e il prezzo, che l'ha pagate il re, sono state 250.000
lire; intorno a due mila pezzi di libri manoscritti, tutti superbamenteadornati di miniature antiche lumeggiate d'oro, ma gran
parte usciti di Firenze e venuti con la regina madre. Tra i più
riguardevoli v'è una cronaca dei re di Francia, cominciata neitempi di Francesco primo, dove davanti alla vita di ciascun re
v'è il suo ritratto miniato, ma di fattura maravigliosa, non tantoper la squisita diligenza onde son fatti i volti, quanto per la mirabil
finezza ed amore onde son condotti gli abiti e gli ornamentimilitari, e il buonissimo gusto col quale son disegnate le cartelle
e i finimenti che richiudono i suddetti ritratti; e finalmente lavivezza de' colori e la lucentezza dell'oro e dell'argento sono inarrivabili.
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