per qualche cenno che me n'è stato dato, non so se in riguardodella casa in sé o del soggetto, non ci abbia aùto il pieno delle
sue sodisfazioni. Ho trovato il maresciallo che si finiva di vestireed aveva la stanza piena di gente vestita di panni da galantuomo
che gli stava facendo corte.
M'ha introdotto m.r Magalotti, creatura fedelissima di quellacasa, dove è arbitro di tutte le differenze che insorgono nel più
ristretto parentado, essendo il confidente maggiore de' due figliolie delle due figliuole, de' due generi e delle due nuore del maresciallo.
Il conte di Guiche però è il favorito: è quello al qualesacrificherebbe prima che ad ogn'altro e vita e fortuna. Anzi, che
questo si può dire: ch'ei gliel'abbia sacrificate, poiché la costanzanella sua amicizia nelle turbolenze passate non gli ha del certo
giovato punto, e forse la professione ch'egli ha fatto così apertamentedi suo amico fedele gli ha chiusa la strada a qualche congiuntura
favorevole che se gli era presentata per cavar dal re unagrazia, che gli sarebbe valuta più che 3.000 franchi, che, sebbene
non è molto, non è nemmeno così poco nello stato presente dellecose sue, molto ristrette da grosse partite di debito; le quali tutte
va portando innanzi con il solo concetto della sua buona fede,
non avendo altro assegnamento per pago de' suoi creditori che ilprezzo della sua carica, di cui il debito assorbirebbe subito intorno
alla metà. Intanto fa com'ei può aiutandosi con la parsimoniadel trattamento, resogli veramente poco necessario dalla riputazione
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Magalotti Guiche
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