cortile), i balaustri di pietra, che rigirano la contrascarpa del largofosso asciutto, che rigira il palazzo: insomma la finitezza, per
così dire, d'ogni minima parte dell'edifizio fa all'occhio una certaarmonia di colori e di lumi che bisogna appagarsene anche a dispetto
della ragione, che vi fa conoscere molti difetti d'architetturae molte improprietà che poco s'accordano con la simmetria
d'una abitazione reale, di cui tutto il pregio consiste in certofiore di novità e di freschezza che, distrutto dal tempo o dalla
trascuranza di custodirlo, non lascia alcun vestigio di sé né alcunaaltra cosa onde possa distinguersi Versaglia dall'abitazione d'un
privato cavaliere.
Di dentro ogni cosa ride, e le scale son di marmo rosso e bianco,
gli appoggi di ferro dorato, le mura tutte finte di marmo, le voltetutte festoni di fiori e di frutti che adornano bassirilievi finti
di bronzo lumeggiati d'oro. Le stanze, che tutte son basse e piccole,
hanno i pavimenti di legno commesso, ma così liscio e lustranteche vi si sta male in piedi; i muri fin'all'altezza di due
braccia son soppannati d'asse, che con piccoli sporti a luogo aluogo, con una cornice che rigira, formano un basamento andante;
i palchi tutti dipinti: e questi e l'imbasamento suddetto insiemecon gli usci e le finestre e l'imposte, tutto ricchissimo d'oro.
Il palazzo ha due piani: nel primo, che è il terreno, v'hannogli appartamenti Monsignore, Madama e Mademoisella, e tutti
son di tre stanze (anticamera, camera del letto e gabinetto);
solo il Delfino dorme nel gabinetto, servendo il letto della camera
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Versaglia Monsignore Madama Mademoisella Delfino
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