broccata con fiori di seta al naturale. Ricchissimi sono istudioli e tutti carichi, sotto e sopra, d'argenteria, parte soda e
parte di filigrana. Le cornici delle porte e quelle de' cammini,
che son la maggior di marmi nobili, son cariche di porcellanee altri vasi di terre fini e preziose. Tutti i cammini hanno
gli alari d'argento doppi, cioè due grandi che servono per ornamentonelle cantonate, e due più piccoli per sostenere le fascine
e le legna, posti più verso il mezzo del cammino.
Dirò adesso qualche cosa di quel famoso gabinetto di filigrane,
dove entrando il Bernino, con espettazione che dovessetrasecolare, non fece alcun motivo, anzi lo giudicò un altarino
da monache. Nel che io stimo ch'egli giudicasse rettamente, macon rigore troppo indiscreto, perché finalmente bisogna distinguere
tra un adornamento d'un gabinetto d'una dama e quellod'una galleria d'un re. Egli è camera e alcova, ma alcova intorniata
di sgabelletti e di seggiole senza letto; nella camera sonquattro porte, due finte e due vere e tutte di specchio; le finte
sono allato agli stipiti dell'alcova, e le due vere allato al murodirimpetto all'alcova in cui sono due finestre. Si guardano queste
porte di fronte l'una con l'altra, e negli spazi che rimangono fradi loro vengono in fuori due piedistalli su' quali si sollevano diversi
scalini che vanno sempre diminuendo insino che arrivano a trovareun ovato. Queste scalinate e tutto il gabinetto dal cornicione
in giù sono rivestiti di tavole finte di lapislazzero, sul quale
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Bernino
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