e Fouquet col maneggio del regio erario. Al saldo de' conti è restatocreditore del re di due milioni, ma questi gli son'andati in conto
di tassa, e anche ha messo fuori qualche cosa del suo, benché
sia stato trattato con maniere più miti e discrete di tutti gli altri,
atteso il rilevante servizio prestato al re quando svoltò il Turena
dal principe a seguitare il suo partito, non tanto per aver essoTurena quanto le sue truppe; ché egli trattenne queste con la
forza del danaro, onde il maresciallo non passò dalla parte delprincipe con altro che con la persona. Si troverà in ogni modo al
presente da 50 mila lire di rendita, benché abbia giuocato più
oro ch'ei non pesa tre volte, e il suo figliuolo, che al presente sitrova in Roma, comincia ancor egli a far la sua parte avendo
perso da 50 mila scudi, benché altri dicano più del doppio. Hamaritato una sua figliuola al marchese di Gouvernet, uno de'
principali signori del Delfinato, ugonotto ancor egli e ricchissimo,
ma rozzo, solitario e salvatico, che non sa uscire delle montagnedel suo paese dove fa notomia di quante donne gli danno tra mano.
La moglie non vi vuole stare ed egli non vuole stare a Parigi,
benché potesse farlo abitando nella bella casa del suocero che nesarebbe contentissimo. Vi viene una volta l'anno a impregnar
la moglie, e subito che gli ha fatto la sua faccenda se ne tornaa casa. Ella è bella e spiritosa: se ne sta in casa il padre, si divertisce
e non sento che dia da cicalare. L'abitazione è nobile e comodaed è riccamente mobiliata; un prato osservai che è una bagattella,
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