studio, poiché me ne rimetto ad una succinta istruzione laquale ho pregato lui medesimo a darmene, e ch'egli m'ha promesso
tra quindici giorni, sperando che facendola io vedere inItalia possa più facilmente fargli trovar compratore: poiché
essendo egli oramai vecchio, ed avendo figliuolo, la moglie losollecita a disfarsene. Ne domanda di prima chiesta quattromila
lire. Mi scordavo che sotto a ciascuna stampa, oppure avanti odietro di essa, ha riportato i luoghi di tutti quegli autori che si
sono abbattuti a parlarne, e ciò col tagliare i fogli stampati diessi e riportargli accuratamente nelle finestre fatte alla lor giusta
misura nei fogli reali onde tutti i suoi libri sono composti.
1 luglio.
Oggi ho perduta affatto la giornata al passeggio, e questa seraho fatto una visita a due cavalieri svezzesi che se ne tornano
al paese, della casa Guldenstiern, per la morte della madre,
per partirne poi tra quattro mesi pigliando il dritto camminod'Italia. Il minore m'è parso galante e di spirito, e di lui particolarmente
il conte della Gardie, che n'è strettissimo amico, midisse gran bene in Inghilterra.
2 luglio.
Ancor oggi non ho fatto molto non avendo, con aver due voltecorso da una parte all'altra di Parigi, mai trovato l'amico che
secondo il concertato doveva condurmi dalla duchessa di Vitry.
Per disperazione ho dato fondo in due crocchi, e da ultimo in casadi certe femmine a far materia di riconciliazione con molti discorsi
oziosi ed inutili.
3 luglio.
Oggi sono stato a veder la libreria della badia di S. Germano,
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