numerosa d'ottomila libri, contrassegnati tutti in fronte con la suaarme. Costui ne fece la donazione l'anno '52 a condizione che tre
giorni della settimana, cioè lunedì, mercoledì e sabato, la libreria dovess'esseraperta a chiunque vi venisse per studiare; il che fu cominciato
a eseguire l'anno '54, che fu quello della morte del testatore,
il di cui busto di marmo con doppia iscrizione è sulla porta dellalibreria dalla parte di dentro. Per tutta la lunghezza di essa adunque
vi è un leggio andante, raddoppiato dall'una e dall'altra partecon spessi sgabelli per gli studianti, i quali dicono arrivar talvolta
a quattrocento, essendo inoltre tutti i vani delle finestre occupatida piccole tavole co' loro sgabelli sotto, capaci di tre persone per
ciascheduna. In testa alla libreria v'è la stanza de' manoscritti,
dai quali è sempre venuta la maggior fama ad essa libreria, ed è
considerabile come questi monaci hanno conservato con tantaesattezza quasi tutti i codici che si trovano sugl'inventari di
quattrocento anni sono, cosa che non si trova, si può dire, innessun'altra libreria di regolari. Quivi ancora è una Bibbia pretesa
di mill'anni, con un seguito di quattordici altre Bibbie tutteintere e benissimo conservate, nelle quali si vede gradatamente
la corruzione del carattere latino nel gotico. Vi son l'Epistole diS. Girolamo, di scrittura e conservazione maravigliosa, ma poco
stimabili per le frequenti lagune onde son sparsi. Antichissimison ancora due volumi, l'uno dell'Epistole, scritte in lettere maiuscole
| |
Bibbia Bibbie Epistole Girolamo Epistole
|