Allora si radunano nella sala grande del palazzo regio, nel fregiodella quale son dipinte l'armi delle province e delle città della
dominazione di Svezia, e quivi s'unisce il corpo della dieta, allaquale inviano tutti i territorii, non escluse le più remote province
della Lapponia. In questa assemblea non hanno luogo se nonquelle province che sono aggregate al Regno: la Livonia, l'Estonia
e la Carelia, come paese conquistato, non vi hanno sessione;
la Pomerania, le terre di Meklemburg e l'arcivescovado di Brema
sono trattati come membri dell'Imperio. Nell'apertura della dieta,
alla quale sempre suole intervenire il re, il cancelliere arringa ilprimo; poi ordina a un segretario di legger la proposizione del
negozio, in cui si pretende che consista la mente del re, che sempre
è un indovinello. Dopo letta la dà a esaminare al maresciallodella nobiltà, che viene a essere appress'a poco quel che è negli
Stati Generali il pensionario d'una provincia, carica riguardevolissimae che suole servire di scala ai posti maggiori. Intanto
che la proposizione si dibatte tra la nobiltà, informata e guidataper lo più dal suddetto maresciallo, tutti gli altri stati fanno i
lor deputati per esaminare successivamente la medesima proposizionee riferire ciascuno al suo corpo. Sodisfatta, la nobiltà la
manda alla burgesia, la burgesia agli ecclesiastici, questi allagente del contado. Vero è che tutti riportandosi egualmente ai
propri deputati, ne segue che costoro rigirano, se sanno, il lorocorpo conducendolo dove vogliono, cioè dove vuol la corte:
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Svezia Lapponia Regno Livonia Estonia Carelia Pomerania Meklemburg Brema Imperio Generali
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