occasione o maggiore o minore l'autorità secondo le congiunturede' tempi e l'abilità delle persone, allargandosi fino all'amministrazione
del danaro, pigliando cognizione di tutte le spese, anchedella guardaroba e della casa. Nell'ultima reggenza non si sono
radunati insieme come rappresentanti l'autorità regia se non nellespedizioni delle lettere: nell'altra si radunavano qualche volta a
parte, ed avevano le loro risoluzioni il vigor medesimo che hannod'ordinario le regie.
Il conte Pietro Brahe al presente ha il posto di gran Drossart
che quasi corrisponde al gran giustiziere nel Regno di Napoli,
ed è il presidente del supremo magistrato della giustizia, che decretaciò che è sottoposto, o direttamente oppure per legittima
appellazione, al giudizio regio. Compongono questo magistrato,
oltre il sopraddetto capo, quattro senatori, sei nobili ed altrettantileggisti che formano il numero di diciasette, ed a questi vengon
subordinati i segretari ed i notai ed il fiscale regio, con tuttiquelli che amministrano giustizia. Ha facultà di rivedere le cause
degl'altri magistrati, di dar sentenza di morte in assenza del re,
l'assistenza del quale è però sempre necessaria per graziare icondannati. Ma perché sarebbe impossibile alla gente più lontana,
per la spesa del viaggio e per altri incomodi, il poter ricorrere aquesto magistrato, hanno costituito tre altri tribunali col titolo di
supremi in diverse parti del Regno, i quali abbracciano e si dividonotutte le province. Questo adunque, che per ordine e per
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Pietro Brahe Drossart Regno Napoli Regno
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