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      posto chi ella vuole senza farlo arruolare: il che passato l'annosi deve fare. Onde, se ha figliuoli in età competente ed abili, sì
      come essi sono eredi così ancora uno di essi bisogna che sia soldato;
      se non ha figliuoli o non sono abili, allora si rimarita, ed il maritovolendo è soldato, altrimenti fa di mestiere mantenere uno, verbigrazia
      un servidore, al quale d'ordinario dà dieci scudi l'anno.
      Se muore il cavallo, se si perdono l'armi e la sella, tutto è a caricodel proprietario della terra, ed in tal modo la cavalleria è sempre
      compita, perché i successori o sono soldati per sé o gli mantengono.
     
      Tanto l'infanteria, però, quanto la cavalleria di Svezia non
      è delle meglio esercitate, perché non gli fanno fare gl'esercizi senon una volta l'anno, reggimento per reggimento, e al più al più
      qualche uffiziale subalterno esercita la sua compagnia, ma ciò
      non è praticato da tutti. Nondimeno sono assai considerabili leforze della Svezia, sì perché il popolo è proprissimo per la guerra,
      sì perché vi è sempre una grand'armata in piedi e sì perché vi sonomolti nobili che non sanno fare altro mestiere che quello del soldato.
      Il popolo è proprio per la guerra, come quello che tollerafacilmente le fatiche ed è parco e frugale nel vitto; inoltre ogni
      soldato s'adatta meglio d'ogn'altra nazione a tutto ciò che lipuò far di bisogno, tanto d'intorno la sua persona che del suo cavallo.
      Vien però detto dal medesimo contestabile che sieno più
      ardite le truppe nuove svezzesi che le vecchie, poiché per mancanza


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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