Nella cancelleria si distendono anco le plenipotenze, se ne spiccanotutte le spedizioni, si fanno i trattati cogl'amici e vicini.
Per essa passano i negozi cogli ambasciatori stranieri, ed insommaha la direzione totale degl'affari politici, e di più anche in essa si
determinano quelle cose che ordinariamente richieggono tutti isenatori, i quali sempre si adunano per mezzo del gran cancelliere
in un luogo più appartato della cancelleria. Vi si conservanotutte le scritture, le quali per l'addietro si trovavano tenute molto
scarse e confuse per tutto il Regno: perché, in tempo che vi erala religion cattolica, i frati francescani erano allora i segretari ed
i cancellieri, non essendovi molti che sapessero fare altro mestiereche servirsi della spada, onde tutte le scritture e registri restavano
appresso di loro in vari conventi, tenendogli assai ordinariamente.
Ma nello sconcerto grande del cambiamento della religione tuttofu disperso, e molti s'appropriarono quelle scritture che crederono
poter loro star bene l'averle piuttosto appresso di sé che ne' pubbliciarchivi. Di qui nasce la grand'oscurità nella quale sono molte
cose del Regno e delle famiglie, al che con gran fatica e pena haproccurato e proccura di riparare quanto può il gran cancelliere.
L'aver parlato della cancelleria, alla quale, come s'è detto, è
commessa l'amministrazione del politico, mi dà congiuntura ditrattare degli interessi della Svezia, il maggiore de' quali, sì come
il discreto lettore può assai facilmente intendere e pianamente
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