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      prima, perché conosco che son poche le massime che si possonostabilire infallibilmente per vere, e che fra le più sottoposte alla
      variazione sono quelle che si formano intorno a ciò che sia o appareuno stato, potendovi essere infinite cagioni, e nascere mille incidenti
      bastanti a produrre mutazioni; secondariamente, perché
      mi convincerebbono l'imprese di Gustavo Adolfo e le conquisteche in diversi tempi si sono fatte, come della Livonia e dell'Estonia
      sopra i Pollacchi, dell'Ingria, di Kexholm, di Narva e di Neuslot
      sopra i Moscoviti, e della Pomerania, del Bremese e di Werden
      nell'Imperio.
     
      Ma quando pure la Svezia volesse applicare all'impresa controla Danimarca, cert'è che questa potrebbe farla con più vigore
      e facilità d'alcun'altra: perché, attaccando la Norvegia, ella può
      inondare sopra questo Regno con tutte le sue forze e senza l'aiutod'alcuno, mentre i medesimi stati che permettessero al re il fare
      la guerra lo fornirebbono a' confini delle cose necessarie, dellequali nessuna gli manca fuori del denaro, sì che non resterebbe
      da pensare ad altro che al modo di far marciare le truppe. Vi sonoperò le sue difficultà, come strettezze di passi e la sterilità del
      paese, onde si rende difficile il mantenimento dell'armate, ché,
      se sono grandi, manca loro il necessario per la propria sussistenza,
      se sono piccole possono esser battute da' paesani, gente più robustae più riposata di loro. Se si considera la guerra contro l'isole,
      gli costerebbe molto più per ragion del trasporto, mentre non fosse


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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