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      non star sotto a grossissime somme: ed allora bisogna che vadanosenza misura e discrezione. Ma non si può far altro, e chi vuoi
      negoziar con Svezzesi è necessario che si riduca ad aver prontoanticipatamente il danaro, cioè si riduca a prestarlo in sustanza
      a sei per cento l'anno, col pegno in mano delle mercanzie, perpagarsi del ritratto delle medesime.
     
      Hanno gli Olandesi un altro vantaggio, che è quello di noleggiarecon i loro vascelli pigliando il nome d'un burgese, al quale
      danno un tanto per alleggerirsi gl'aggravi sotto quel nome, essendovialcuni mercanti che non fanno altro negozio. Ecco quello
      che salva di molto gli Olandesi e contribuisce a fargli star chetiagl'aggravi che nella Svezia sopportano i forestieri: perché sotto
      sopra il pubblico sta in capitale, poco importandogli pagar più
      per un conto e guadagnare col farsi noleggiatori delle mercanziedell'altre nazioni, riducendosi tutto a battezarsi per svezzese.
      Questa è un'industria praticata solamente dagli Olandesi, e tuttigli svantaggi allegati dagli Inglesi consistono nella loro disapplicazione
      e negligenza in agguaglio degli Olandesi, i quali per lapropria abilità al commercio non cedono ad alcuna nazione.
     
      Su questo consiste il maggior fondamento del commerciodell'Olanda colla Svezia, mandandovi poi anco, ed avendovi grande
      spaccio la sua tela fine, venendole dell'ordinaria d'Alemagna pervia di Lubecka e d'Amburgo, e della grossa ne vien lavorata nel
      paese, ove hanno poco lino; ma ne vien loro una buona parte diLivonia, sì come anco di Riga e di Reval.


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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