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      Quanto al pannod'Olanda, non è in grande stima, messo a terra dall'uso di quel
      d'Inghilterra, del quale se ne spaccieranno venti pezze, per così
      dire, a proporzione d'una di quel d'Olanda. Il panno grosso perla gente ordinaria si fabbrica nel paese e si chiama walmar: della
      cocciniglia ve ne vengono poche libbre d'Amsterdam, d'ondeviene anco del zucchero, sì come d'Inghilterra e d'Amburgo, e
      qualche poco col sale di Portogallo, e lo raffinano nel Sudermalm.
      Vengono d'Amsterdam ancora delle drapperie di seta, benché viabbiano poco smaltimento, poiché han solo spaccio nella città di
      Stockholm. I mercanti che lo pigliano sono tardissimi a pagare,
      e se promettendo fra sei mesi sodisfanno fra un anno si consideranoper puntuali: la ragione è perché l'uso di simil mercanzia
      è solo per la nobiltà, dalla quale si esige difficilmente il danaro,
      talvolta per non volere, ma il più per necessità. Drappi a operada loro chiamati broccati pure vi si mandano d'Amsterdam, con
      la maggior parte delle pezze di seta lisce. Il negozio delle stoffefiorite che vengono d'Amsterdam è nelle mani degli Svezzesi e
      Alemanni, i quali commettono tutti in Olanda, non s'impacciandocon simil mercanzia di Francia, come quelli che averebbero scapito
      in concorrenza de' Franzesi, e non troverebbono i partitiche per i tempi de' pagamenti trovano cogli Olandesi.
     
      Queste mercanzie, come si riconosce dalle lor tariffe, sono sottopostea grossissimi dazi, ma si chiude gl'occhi e vi si fa bottega
      a spesa del re, al quale però torna per un altro verso rendendosi


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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