di mettersi nelle mani de' loro fattori. Ma come che il paese haałto bisogno quest'anno di sale a cagione della gran perdita che
      se ne fece l'anno passato, si son serviti delle navi olandesi, lequali hanno pagato meno delle svezzesi e di pił gl'hanno ałto
      a procacciare i passaporti di Francia.
     
      Colla Moscovia aveva proposto la Svezia ultimamente di fareun trattato che uscissero da Narva tutte le mercanzie che ora
      vengono da Arcangiolo, credendo che, risparmiandosi e risicoe spesa nell'abbreviare il cammino, potessero i mercanti pagarle
      quivi pił care, e la Svezia tirare pił tolli. Ma non credo che sene farą altro, avendo conosciuto i Moscoviti che la mira degli
      Svezzesi tirava a rendersi padroni di tutto quel commercio, comesarebbe seguito dopo che fosse sviato il negozio da Arcangiolo,
      potendo allora ad arbitrio aggravar la mano sopra l'imposizionede' dazi.
     
      Nell'India addirittura non negoziano gli Svezzesi: ma l'averveduto che in Danimarca si preparavano per mandarvi alcuni
      pochi vascelli, fece tumultuariamente risolvere in Svezia a farun simil tentativo, fondati sul presupposto: "Se lo fa la Danimarca,
      lo potremo meglio far noi". Cosģ messero insieme in quelfurore da 20 mila scudi, parte in contanti parte in sustanza, e
      comprarono due navi: ma tra il costo di esse e la spesa dell'equipaggiofatto con il lor mal governo, restņ assorbito il danaro, e
      quelle sono in oggi mezze fradice nel Meller. S'infilzarono a crederedi poter aver gente capace per intraprendere questo viaggio,
      andati sulle promesse d'alcuni marinari che l'avevan fatto in servizio