i padroni anco sopra quella piccola tenuta una ricognizione diqualche frutto, ed il farsi condurre gratis le grasce proprie, dentro
però la sola provincia dove sono tali beni. Ed insomma, sì comenon devono dividere le ricolte, avendo quelle terre in proprio
assegnate loro per vivere, così non sono anche obbligati a lavorarecontinovamente sul podere de' padroni, ma tanti giorni dell'anno
per famiglia, parte colla persona propria e parte con i cavalli,
ed è distribuito in guisa che i poderi vengono lavoratia' lor tempi. Ma perché quello della battitura non è così regolato,
e per scarsezza di sole riesce lungo, e bisogna differirlo a ottobree novembre, perciò gl'economi di Svezia hanno cominciato a
praticar quello che si costuma in Finlandia, che per abbreviarlofabbricano certi edifici che chiamano Rie(27), le quali sono con un passaggio
nel mezzo libero, e dall'una e dall'altra parte sono duestufe alte e sfogate, acciò le faville vadano su e si spengano né
dian fuoco al grano, che in covoni mettesi quivi a seccare a cavalcionia certe pertiche.
Nel tempo che mi son trattenuto in Svezia ho osservato alcunepiante o frutte, le quali mi è parso che abbiano qualche cosa di
particolare, e di non l'aver vedute in altri luoghi. Una è chesugl'alberi detti sapini, che sono una specie d'abeti, nascono talvolta
sulle cime più alte certi talli che, invece di gettare le fogliedalle parti, si stiacciano, e di tondi che sono crescono a foggia
d'una lama di coltello, la quale non s'assottiglia colla punta ma
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