d'Ercole allo stretto del Sundt.
Se sia per riuscir questo libro mi rimetto alla cieca venerazioned'un uomo tanto stimato e dotto: ma non lascio di riflettere
separatamente da questo, quanto gli Svezzesi in generalesieno facili a credere, e forse più de' Tedeschi; testimonio ne può
essere l'opinione che vi corre delle tante stregonerie che in quelleparti si facciano, onde a questo conto abbruciano senza discrezione
uomini e donne, ed in particolare le vecchie e le più brutte.
Mai si discorre d'altro che delle stregonerie delle province settentrionali,
come di Norvegia, Dalarne e della Lapponia, l'ultimedelle quali sono descritte distintamente dallo Schefferio.
Ultimamente il re ha mandato il sig. Rosenane per osservaresu che fondamento la giustizia proceda a gastigare, ed egli, come
uomo di maggiore avvedimento e destrezza degl'altri, ha trovatoprecipitarsi l'esecuzion sopra indizii leggerissimi; con tutto ciò,
l'abito dell'antica superstiziosa credulità ha ottenuto da lui più
che non sarebbe convenuto. Insomma tutto si riduce ad accuseche fanno i ragazzi, i quali dicono che la notte sono condotti al
Sabat, che è il luogo dove dicono radunarsi le streghe, e quiviessere due fazioni, una d'angioli bianchi l'altra d'angioli neri,
appresso delle quali condursi molta gente, che dependendo daloro gli fanno la corte. Vengono, come essi dicono, trasportati
in questo luogo non con il corpo ma con la mente, la quale, secondoil lor grosso modo d'intendere, è cavata per forza d'incanti da'
loro corpi addormentati e condotta in detto luogo: poiché, avendo
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