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      servendo loro di qualche trattenimento una pesca assai comunene' laghi, fatta con un edifizio chiamato Calzar del quale se ne
      vede qui il disegno n. <26>(31). Talvolta per lor diporto costumano andarealle case de' contadini a mangiar della crema per lo più
      forte, oppure dell'oche salate o simili delizie.
     
      Contribuisce, a mio credere, moltissimo a godere la campagnala comodità di andare da un luogo all'altro, non avendo forse
      in niun'altra cosa saputo riconoscere in Svezia attenzion maggioreche nel render comodo il viaggiare, non solo per i nobili e
      per la gente del paese ma eziandio per i passeggeri, che sempretrovano facilità di vetture e di posate, con un'ottima disposizione
      e regola: poiché le vetture si pigliano da' contadini destinati atener la posta, e si paga un cavallo sei soldi di Francia per ogni
      lega, che val sei delle nostre miglia, e mancando i cavalli alleposte, son sempre provvisti da' contadini vicini, essendovi un tal
      ordine rigorosamente osservato. Ne' medesimi luoghi della postavi si può anche alloggiare, trovandosi letti assai buoni, ma non
      già buone le vivande, consistenti in oche, in carne di porco o divacca salata e fumata; si trovano però in alcuni luoghi dell'uova,
      del burro e del latte, bevendosi della birra detta ula in mastellettidi legno soppannati dentro di pece, la quale ula è grossa
      e nera e sa di fumo.
     
      Il modo del viaggiar è civile, si fa sopra tregge di giunchi aquattro ruote, con due cavalli di fronte attaccati a quattro tirelle
      di legno, le quali tirelle e la sella sono come quelle del disegno


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Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





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