Questo è un buon uomo, che beve bene e che possiede tuttaquella bontà che l'ignoranza può produrre. Ha però promosso,
così semplice com'è, tanto bene gl'interessi del senato, che senon poteva dare peggiore educazione al re come re, non gliel'ha
potuta dare meglio per il senato. È soldato, ma non sa del mestierese non per capitano di cavalli. Egli si è perduto per quello che
disse nel senato quando si trattava di dichiarare il re maggiore,
avendolo figurato come non capace di esserlo: faceva il suo conto,
come che ciò tornava bene al senato, che egli lo guadagnerebbe,
e così prolongherebbe la sua autorità sopra la persona del re;
ma il senato non avendo potuto resistere all'istanze degli stati,
i quali domandavano che il re fusse liberato della tutela, non è
stato dal medesimo sostenuto ed al re si è reso ridicolo.
Già che abbiamo parlato del re suggiugneremo qualche notiziaintorno ad alcuni suoi servitori. Il maestro del re è figliolo d'un
vescovo, professore d'Upsalia, che si chiama Frigelius, uomoal quale l'aria della corte non ha fatto perdere la pedanteria:
semplice assai, ignorantissimo delle cose del mondo, ma di buonicostumi, che non s'imbriaca e che teme l'odio, o fa le viste di
temerlo; quello in che più spicca è la perizia delle leggi del paese.
Mostra di amare teneramente il re, il quale essendone persuasoha gran fede in lui: egli però non sa approfittarsene. È stato
fatto nobile, barone e senatore, e con questo riman soddisfattala sua ambizione: non vede il re che di rado. I suoi figliuoli hanno
| |
Upsalia Frigelius
|