Il re ci è portato dal gran tesoriere,
due Guldenstiern, Rolamb, Gripenhielm, Lindenschiuld, iquali non avevano aùto niente e non hanno gran bisogno. Il
consiglio sussiste sempre, e s'è fatto più in un anno che non s'erafatto in quindici.
Ma tornando alla regina, il primo e principal motivo dell'abdicazionedella medesima fu il seducimento maneggiato da Pimentelli
e da Montecuccoli. Questo fu spedito dalla corte di Vienna condue commissioni: la prima, di far rinunziare la regina e far eleggere
il re Carlo Gustavo, la seconda, d'istigare sotto mano gliSvezzesi a pigliar Brema; l'un'e l'altra mirava a dar degl'imbarazzi
alla Svezia. La regina, dipinta in Spagna da Pimentelli
quale gliela mostrava la sua passione e assistita dalla prudenzadel cancelliere, faceva apprender per sommo vantaggio della casa
d'Austria se un giorno escisse del Regno lasciandolo al cugino,
dalla di cui apparente debolezza si promettevano in primo luogodi vedere la caduta del gran cancelliere, e che governando da se
medesimo darebbe materia di interni disturbi alla Svezia. Lacaduta di Brema tendeva a fare allarmare, col sacrifizio della sola
Brema, tutta l'Alemagna, e ad unirgliela contro in lega, e specialmentegli principi vicini e della religione luterana. L'uno e l'altro
seguì, ma niuna delle macchine sortì l'effetto suo, poiché l'assediodi Brema si fece e poco dopo anche la pace con vantaggio
degli Svezzesi, e senza odio, ed il re Carlo Gustavo fu re ma lifece tremare.
È da sapersi la vita del re Carlo Gustavo essere stata sommamente
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