Pagina (400/427)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      dissimulata. Nelle sue stanze non si vedevano libri, nonpiante di piazze, ma bensì bicchieri e pipe, e ogn'altra cosa che
      li potesse servire per un'estrema affettazione d'ignoranza, disapplicazionee scapigliatura infinita. Apprendeva egli il cervello
      del gran cancelliere, e l'indole e doti naturali de' due suoi figliuoli,
      uno de' quali s'era una volta lusingato poter dar per isposo allaregina: credette che il modo di ripigliar tutti, e lui in particolare,
      fusse il farsi considerare per un uomo da abbandonarsi a' piacerie da lasciarsi tutto in braccio al senato. Dichiarato che fu successore
      alla corona per la nomina della regina e per l'approvazionedegli stati, si ritirò subito a Borchemborg nell'isola d'Oeland, dove
      aveva i suoi beni, in compagnia d'alcuni pochi domestici, co'
      quali a ore strane pigliava informazione delle leggi e dello statodel Regno col chiamar quivi gli uffiziali e soldati, e col tener corte
      bandita mostrava apparentemente applicare ad ogn'altra cosa.
      Onde la prima volta che entrò in senato potè, fuor dell'aspettazioned'ognuno, parlare con grandissimo fondamento degl'interessi
      del Regno, ed in specie esagerò la rovina di esso dipenderedalle profusioni della regina Cristina, sebbene per altro conservò
      sempre gratitudine verso il gran cancelliere: lo chiamò semprepadre, andando da lui gl'usciva incontro e dopo la sua morte fece
      cancelliere il figliuolo.
     
      Pimentelli, che era nell'inganno degl'altri, secondava le pratichedi Montecuccoli, e per la renunzia si servì di ragioni adattate


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Relazioni di viaggio in Inghilterra Francia e Svezia
di Lorenzo Magalotti
pagine 427

   





Borchemborg Oeland Regno Regno Cristina Montecuccoli