ma sibbene de' pregiudizi), né tornò all'esercizio della suacarica se non richiamatone dal re dopo la conclusione del trattato.
La cagione di tal mutazione nel senato procedé da unochiamato Bierenklou, il quale era stato maestro del gran cancelliere
e da lui avanzato fino ad essere fatto senatore. Ma comeche gl'uomini portano mal volentieri il peso delle grandi obbligazioni,
e volentieri pigliano pretesti da sottrarsene, essendosi ungiorno il cancelliere adirato seco in senato, quantunque dal medesimo
e' riconoscesse l'essere, ei si credette allora dispensato da ognigratitudine, ed a suo dispetto fece questo trattato. Le condizioni
fatte a' Svezzesi nella Tripla Allianza furono che se gli pagassero
4 mila scudi l'anno, ed in caso di guerra 180 mila, ogni trimestreanticipati, a' patti che assistessero con un esercito di 16 mila
uomini. I primi furono pagati dalla Spagna per una sol volta:
gli altri, non essendo dichiarato chi gli dovesse pagare, gli Spagnoli
pretesero d'addossargli agli Olandesi, e questi agli Spagnoli,
tanto più che il caso del bisogno non si dette. Il trattato fu fattoall'Aia: quivi si trovavano due ambasciatori svezzesi. Dona e
Fleming, mandati per negoziare la pace tra l'Inghilterra e l'Olanda.
Mentre stavano aspettando la ratificazione, l'Olanda propose allaFrancia di fermare i progressi dell'armi in Fiandra; con essa
s'unì l'Inghilterra. Gl'ambasciatori svezzesi parlarono in terminigenerali, mostrando però disposizione a mescolarvisi: gli Olandesi
ne scrissero in Svezia, dove la cosa fu ben sentita.
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