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Lorenzo Creuz, anch'esso degl'eletti nel testamento del re,
s'intende delle miniere, e dopo che Trondhem fu ceduta agliSvezzesi il re ve lo mandò per regolarle, dove fu fatto prigione
nell'ultime guerre. Non ha cognizione delle cose di fuori, ma intendebene il rigiro di quelle di Svezia e per esse ha sufficienti
talenti. Presentemente è impiegato nella camera de' conti.
Gustavo Carleson Bannier è dotto nella lingua latina ed è
affezionato alle lettere, per le quali ha più premura che per lasua carica; onde non va quasi mai in senato, o sia per infingardaggine
oppure perché si dà ad intendere di star sempre male.
Ebbe Wllefeldt è danese, fuggito dal suo paese per non poterpagare i suoi debiti, dove essendo severe le leggi, fu costretto a
ritirarsi in Svezia per salvarsi da' suoi creditori. Da questa ritiratail re di Danimarca prese pretesto per levargli il governo di
Bornholm, perché contro di lui erano state fatte molte doglianze.
In Svezia si trattenne miseramente sino alla pace di Coppenhagen,
che il re lo fece senatore per conciliarsi quei di Schonen, della qualprovincia egl'è. In Danimarca è stato colonnello, dove si è portato
assai bene; in Svezia ha aùto titolo di luogotenente generaledella cavalleria, ma non ha mai esercitato. È un briacone senza
condotta.
Pontus della Gardie è stato fatto senatore perché è fratellodel gran cancelliere. Nelle guerre di Pollonia fu capitan di cavalli
e in quella di Danimarca colonnello del reggimento d'Uplandia:
ora è luogotenente generale, benché in concetto di poca condotta,
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