Così nelle canne del voto a’ diversi stati di quella s’alza o s’abbassa l’argentovivo, mentre, al parer d’acuni, secondo la varia tempera ch’ell’ha dal Sole o dall’ombra, dal caldo o dal freddo, sì come anche per essere aperta e libera, o ingombrata da nuvoli o gravata di nebbia, si fa più rara o più densa, e sì più leggera o pesante; onde con varia forza premendo il sottoposto argento, lo costrigne a più o men sollevarsi dentro la canna immersavi. È adunque necessario, sì per questa esperienza della quale in primo luogo ampiamente verrà trattato, sì per altre che nel proseguimento del presente libro si narreranno, avere strumenti tali, onde possiamo assicurarci ch’e’ ci dicano il vero non solo delle massime alterazioni dell’aria, ma s’egli è possibile eziandio delle minime differenze. Diremo pertanto di quegli che hanno servito a noi; de’ quali ancorché ne sieno andati a quest’ora in diverse parti d’Europa, onde a molti oramai non giugneranno nuovi, in ogni modo può essere che si ritrovi alcuno che ne desideri più minuta notizia, se non intorno all’uso, che troppo facilmente si comprende, almeno intorno al modo e alla maestria di lavorargli.
Sia il primo strumento quello che viene espresso nella prima figura.(1) Serve questo, sì come gli altri, per conoscer le mutazioni del caldo e del freddo dell’aria, e dicesi comunemente Termometro. Egli è tutto di cristallo finissimo lavorato per opera di quegli artefici i quali, servendosi delle proprie gote per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla fiamma d’una lucerna; e quella, o intera o in varie linguette divisa, di mano in mano dove richiede il bisogno di lor lavoro spirando, vengono a formar opere di cristallo delicatissime e maravigliose.
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Sole Europa Serve Termometro
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